martedì 9 dicembre 2008

Mr. Jones e la televisione #2

Mr. Jones seguiva una puntata delle Invasioni barbariche di Daria Bignardi nel corso della quale si discuteva sul ruolo di FaceBook. Tra gli ospiti c’erano Ernesto Assante (grazie a dio, pensò), e una certa Giulia Carcasi, scrittrice.
La biondina criticava FB con frasine a effetto tipo “è come dare una stretta di mano con i guanti” (cosa, più che distaccata, soprattutto maleducata, pensò Jones). La bionda scrittrice, si vantava di avere visto FaceBook solo una volta tramite l’account di un’amica e a Jones venne da chiedersi perché ne parlasse tanto se non lo conosceva. Ma lei si ostinava a definire quel social network come un sistema di relazioni solo virtuali e in quanto tali fasulle, di facciata, che autorizzano le persone a parlare della vita non avendola vissuta e, pertanto, in maniera superficiale.
A quel punto mr. Jones volle sapere di più di quella giovane, e su Wikiquote trovò alcuni suoi aformismi:
- “A volte, ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via...
- “Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini (…)”.
Alla faccia della profondità e dell’originalità di pensiero, pensò mr. Jones.
E ricordò che su FaceBook aveva spesso condiviso con alcuni amici (reali), riflessioni certamente più interessanti di quelle frasette della biondina. Su FaceBook aveva spesso incontrato persone di luoghi lontani che della vita gli avevano insegnato molto più di quanto, pensò, non ne avesse capito lei.
Ma, soprattutto, si chiese perché la televisione continuasse a osannare tanti e tali arroganti improvvisati.

1 commento:

La Flaca Benelli ha detto...

Giulia mi ricorda qualcuna che ho conosciuto...