mercoledì 3 dicembre 2008

Mr. Jones e le lezioni della storia

Nel dicembre del 2008 l'arcivescovo Celestino Migliore (Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Onu), annunciò il voto contrario del Vaticano alla proposta della Francia di imporre la depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo. L'arcivescovo commentò la proposta dichiarando che "l'inserimento degli omosessuali nelle nuove categorie protette dalle discriminazioni sarebbe una barbarie moderna".

Mentre leggeva la notizia, a mr. Jones tornò alla mente la vicenda di Giovanna d'Arco che, nel 1431, venne bruciata viva sulla piazza principale di Rouen per volere di Pierre Cauchon, vescovo di Beauvais, che la accusava di indossare abiti maschili dimostrando inequivocabilmente di essere posseduta dal diavolo. Si fece due calcoli, poi ne trasse una delle sue semplici e istintive riflessioni: ovvero che il Vaticano, negli anni Duemila, probabilmente non considerava ancora "barbarie" le pene cui gli omosessuali erano soggetti in giro per il mondo:
- Iran: pena di morte (100 frustate per le donne)
- Afghanistan: pena di morte
- Arabia Saudita: pena di morte per lapidazione
- Kuwait: 7 anni di galera (10 se l'omosessuale ha meno di 21 anni)
- Pakistan: da 2 a 10 ani di carcere
- Egitto: 5 anni di carcere
- Marocco: 3 anni di carcere
ecc.

Poi, con un vago senso di smarrimento e nausea, concluse che nonostante fossero trascorsi quasi 600 anni dalla vicenda di Giovanna, la Chiesa continuava a fargli paura.

1 commento:

La Flaca Benelli ha detto...

Non c'è niente di più lontano dalla vera natura umana che la Chiesa cattolica. Per fortuna ogni giorni perdono "fedeli" e già quasi nessun giovane vuol fare il prete o la suora... prima poi questi vecchi morirano no?