Dopo il secondo intervento cui fu sottoposto, nonostante la sua notevole capacità di sopportazione, mr. Jones faceva fatica a ignorare il dolore. Tanto che si preoccupò quando l’infermiera gli disse che la dose di morfina era già al massimo possibile. Ma fu in quel momento che gli venne in mente qualcosa capace di portargli via ogni pensiero, e dalla borsa tirò fuori il suo Walkman.
Forse il testo di quella canzone non era davvero così sereno, ma stranamente lui non lo ascoltava. La melodia, invece… quella lo rapiva e gli ricordava le onde del mare che lambiscono Genova. Quei suoni così aperti e impalpabili lo rendevano sereno. E la voce morbida della corista lo faceva sentire al sicuro come se la sua amata fosse stata lì con lui e, baciandogli la fronte, gli avesse sussurrato “io sono qui e tutto andrà bene”.
Ma già dopo poche note nemmeno mr. Jones era più su quel letto: nel suo braccio non c’erano aghi e il suo naso libero da sonde poteva sentire la freschezza di un’aria finalmente vera.
Ora la sua mente era uscita dalla stanza numero 5 al primo piano della clinica ed era con lei, mano nella mano, su un lungomare di primavera. Una leggera brezza accarezzava loro i capelli e mentre lui le parlava lei gli sorrideva con gli occhi limpidi di un amore felice.
Camminarono a lungo quel giorno. Superarono i moli e il porticciolo dei pescatori, e arrivarono fino alla fine della baia. Parlarono di cose della vita, respirarono il profumo delle loro emozioni più dolci e ascoltarono un vecchio bluesman di strada ancora capace di affidare la sua malinconia a sei corde non abbastanza usurate da dover tacere.
Fu una giornata di musica e di luce.
Quando la canzone finì, mr. Jones riavvolse il nastro e la melodia poté ripartire. Lei tornò, gli riprese le mani e gli disse “ti amo”.
E di nuovo camminarono insieme oltre i moli e il porto dei pescatori, verso la fine della baia.
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3 commenti:
...la morfina è veramente la miglior droga che l'uomo abbia mai incontrato...o forse era mescalina?!!
un saluto e auguri
Pia&partners
Questa è una cattiveria...
eccomi...è da quando sei "nato",mr.jones, che ti leggo e ti seguo...ma oggi mi hai emozionato davvero !! ho passeggiato lungo il molo e ho sentito il profumo del mare !!
Continua a sognare, mr.jones, perchè molto spesso i sogni indicano anche la strada per trasformarsi in realtà !!
guarisci svelto e continua a raccontarci le tue dolci emozioni
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